Negli ultimi anni sono notevolmente aumentate le patologie legate all’alimentazione, gli squilibri e i disturbi alimentari possono provocare spesso problematiche abbastanza serie all’organismo, ecco perché bisogna non sottovalutare alcuni segnali. Quando si desidera ricevere una consulenza in campo nutrizionale, è necessario affidarsi ad un nutrizionista specializzato ed esperto, che può suggerire il percorso alimentare personalizzato più adeguato.
Vediamo nel dettaglio quali sono le domande più frequenti che i pazienti rivolgono al nutrizionista e cosa è preferibile fare in alcuni casi specifici.
Cosa chiedere a un nutrizionista?
Per chi richiede una consulenza presso un nutrizionista per la prima volta è importante sapere bene quali quesiti porgli, ma soprattutto, quali informazioni dargli per capire il percorso nutrizionale più adatto. Prima di tutto, il nutrizionista sarà interessato a conoscere nel dettaglio il nostro stile di vita e le nostre abitudini alimentari quotidiane.
Ad esempio, è fondamentale comunicargli se seguiamo un’alimentazione sana ed equilibrata, oppure se consumiamo i vari pasti giornalieri di sfuggita con cibi d’asporto poco salutari. Per il nutrizionista è anche importante sapere se svolgiamo regolarmente attività fisica o se il nostro stile di vita è abbastanza sedentario.
È molto importante durante il colloquio, comunicare al nostro nutrizionista l’obbiettivo che vorremmo raggiungere mediante il suo aiuto. È fondamentale anche informarlo su eventuali patologie e sul nostro stato di salute generale, in modo da poter sviluppare un piano alimentare adeguato costituito da cibi che non danneggiano la nostra salute.
Tra le domande più frequenti che vengono poste al nutrizionista, troviamo ad esempio:
● Posso introdurre carboidrati e proteine in un unico pasto nella dieta?
● Posso seguire la stessa dieta del mio collega?
● Devo fare attività fisica mentre seguo la dieta o non dimagrisco?
● In quanto tempo riesco a perdere tutti i kg?
● Cosa posso consumare durante gli attacchi di fame?
Questi sono solo alcuni dei quesiti più frequenti che i pazienti pongono ai loro nutrizionisti.
I piani alimentari sono personalizzati, ciò significa che ogni dieta è studiata sul singolo soggetto, quindi non è assolutamente possibile seguire la stessa dieta di un conoscente o di un amico.
L’attività fisica è sicuramente un elemento importante che accelera il metabolismo e favorisce il dimagrimento, ma deve essere ben strutturata e personalizzata. Per quanto riguarda i tempi di dimagrimento, è importante sapere che dipendono dal metabolismo di ogni paziente, ma comunque, una dieta equilibrata e sana non prevede un calo del peso corporeo immediato, ma bensì, graduale.
Esistono però strategie nutrizionali che permettono un calo ponderale più significativo.
Spesso capita che durante la dieta vengano continui attacchi di fame giornalieri, per cercare di tenerli sotto controllo è necessario consumare piccoli e numerosi pasti quotidiani, in modo da tenere a bada la sensazione di fame e comunque parlarne sempre con il proprio nutrizionista per trovare insieme la strategia migliore.
Cosa scrivere in un messaggio al nutrizionista?
Oggi grazie allo sviluppo tecnologico, è possibile richiedere una consulenza ad un nutrizionista anche a distanza. Sono molto frequenti infatti, le consulenze online, che offrono al paziente la possibilità di raggiungere gli stessi obbiettivi della consulenza in studio.
Per richiedere un colloquio online basta semplicemente inviare un messaggio al nutrizionista chiedendogli informazioni riguardo l’orario e le modalità della video call. È importante scrivergli un’email contenente i nostri dati personali ed eventuali problematiche da esporre.
Colesterolo, le domande più comuni al nutrizionista
Il tema del colesterolo è abbastanza frequente quando si parla di dieta, è importante però, fare una netta distinzione tra il colesterolo buono e quello cattivo. Il colesterolo cattivo, spesso risulta essere in eccesso e quindi, rappresenta un grande rischio per la nostra salute.
In questi casi, solitamente, il nutrizionista consiglia al paziente di assumere una serie di alimenti che riducono notevolmente il colesterolo cattivo, riducendo il rischio di problematiche e tutelando la nostra salute. Ad esempio, si consiglia di utilizzare sempre olio extravergine d’oliva di buona qualità ed evitare grassi animali per condire i propri piatti, inoltre è preferibile consumare in abbondanza verdure, carni magre, frutta secca e cereali.
Solitamente, la classica dieta mediterranea è perfetta per prevenire e curare i disturbi legati al colesterolo, eliminando così i grassi in eccesso che sono nocivi per la nostra salute.
Frutta secca, ecco le domande e le risposte frequenti al nutrizionista
La frutta secca è un pasto che spesso ci capita di consumare principalmente durante le feste o solo in occasioni particolari, ma in realtà, se assunta nel giusto quantitativo ogni giorno, può essere molto favorevole all’organismo. A seconda dei diversi casi, la frutta secca rappresenta un alimento benefico e sano per il nostro organismo, quindi, spesso viene inserita all’interno delle diete create dal nutrizionista.
Ovviamente, parliamo di un consumo di poche decine di grammi al giorno, che se vengono superati possono avere un effetto negativo sulla dieta e sulla nostra salute, essendo alimenti comunque ipercalorici.
In alcuni casi, il consumo controllato ed equilibrato di frutta secca può servire anche a migliorare la salute ossea, cognitiva e renale del paziente, oltre a migliorare la circolazione sanguigna. Rappresenta un alimento molto importante per il nostro organismo e spesso il nutrizionista ne consiglia il consumo preferibilmente sotto forma di spuntino, essendo anche un alimento saziante che ci consente di tenere a bada eventuali attacchi di fame, ma vi ricordo in ultimo che deve essere consumato con moderazione da chi soffre di problemi allo stomaco e totalmente eliminata da chi soffre di allergia al nichel.