Cibi per bambini, classificazione per età

Tra le varie attività professionali mi occupo anche di percorsi nutrizionali per i più piccoli perché l’alimentazione sana è importante per tutte le età.

Ecco, alcuni consigli alimentari per i bambini nelle varie fasce d’età.

Quali sono i cibi per bambini di un anno?

Al compimento dei 12 mesi, eccetto casi particolari, il bambino può cominciare a gustare anche i cibi che, di solito, mangiano gli adulti. Ovviamente, c’è da considerare la quantità e la misura dei bocconi che il piccolo dovrà masticare. Sbagliare le quantità può essere molto deleterio perché c’è il forte rischio che, possa andare incontro ad uno stato di  obesità infantile che sta ormai dilagando sempre più.

Il primo consiglio è quello di approcciare il bambino alla vasta gamma di alimenti e ai vari sapori in modo da capire anche se l’alimento è di suo gradimento. Dai 12 mesi devono attuarsi cambiamenti alimentari che gli consentono l’ingresso in un’alimentazione più da adulti. Seppur, come detto, con tutti i limiti che ne derivano dovuti all’età.

Se si hanno dubbi su cosa far mangiare al proprio bambino, ci si può rivolgere a un nutrizionista per bambini oppure seguire, in via generale, questo piccolo schema.

La composizione dei menu

Prima di regolarsi sul menù, è importante capire che il bambino sa già auto-regolarsi, quindi non andrebbe forzato a completare il pasto.

I legumi, ad esempio, sono fondamentali per la sua crescita e possono essere dati anche tre volte a settimana mentre l’uovo intero non più di due volte. I cereali devono essere una presenza costante nel menu così come il latte, fondamentale per la sua crescita.

Si può cominciare a dare carne e pesce ma in piccole quantità. Per la carne siamo sui 30 o 40 grammi per il pesce sui 50 grammi. La carne deve essere magra e, se possibile, evitare l’inserimento dei molluschi per questioni masticatorie poiché non c’è uno sviluppo completo della dentizione ma nulla vieta di poter tritare gli alimenti. La carne può essere ‘trasformata” in polpette.

Per quanto concerne la pasta, non bisogna superare i 50 grammi.

Quali sono gli orari migliori per un bambino di un anno?

Ovviamente, non c’è una risposta precisa essendo che ogni bambino è abituato a dei propri ritmi. In ogni caso, la colazione è fondamentale così come la frutta fresca a metà mattinata. Non bisogna assolutamente saltare il pranzo. Anzi, se possibile farlo nella fascia tra mezzogiorno e l’una. La merenda va fatta intorno alle 16.00 e la cena non deve essere preparata oltre le ore 18, in modo da non appesantire troppo l’apparato digerente.

Quali sono i cibi per bambini di 16 mesi?

A 16 si può già cominciare a preparare una sorta di proporzioni. Soprattutto in questa età, è fondamentale che il cibo sia di qualità e non va assolutamente abituato il bambino allo junk food. Considerando che può praticamente mangiare quasi di tutto anche se comunque le porzioni devono essere sempre limitate e il condimento sempre a base di olio extravergine di oliva.

L’apporto proteico, in linea di massima, è di circa 1 grammo per ogni chilo di peso.

Dolci e bibite gassate sono sconsigliate perché potrebbero far aumentare il peso poiché l’eccesso di zuccheri semplici viene convertito in grassi di deposito. Caffè e thè sono banditi per via degli eccitanti che ci sono all’interno mentre i frutti di mare così come gli insaccati sono fortemente sconsigliati per il pericolo di affogamento che potrebbe aumentare se il bambino mangiasse questi cibi.

Piccolo avvertimento: può capitare che il bambino, in alcuni giorni, mangi di meno. È normale poiché in questa fase lo sviluppo è più lento e, quindi, ha bisogno di meno calorie.

Qual è il menu per un bambino di 16 mesi?

La giornata deve essere divisa in 5 pasti e i tre principali sono colazione, pranzo e cena. Importante, però, è anche lo spuntino a metà mattinata e a metà pomeriggio. Ovviamente, pranzo e cena sono più sostanziosi poiché se a colazione latte e fiocchi di cereali possono andare bene per il pranzo si può scegliere una fonte di carboidrati come i cereali più piccole quantità di carne e pesce (non più di 50 grammi e per due volte a settimana ognuno di essi) oppure si può optare per un piatto unico come pasta e legumi almeno 2 volte a settimana.

La sera una fonte proteica: carne/pesce/uova/latticini più una piccola fonte di carboidrati come il pane (circa 40 gr).

Almeno un pasto al giorno dovrà comprendere 1 porzione di verdure/ortaggi. La frutta dovrebbe essere consumata a fine pasto 2 volte al giorno.

Se si hanno dubbi, è sempre possibile avviare un piano nutrizionale personalizzato preparato da professionisti del settore.

Quali sono i cibi per bambini di 2 anni?

Un bambino di 2 anni ha un fabbisogno di 1100 Kcal al giorno. I pasti continuano ad essere cinque e, comunque, da bandire dolci o junk food.

L’apporto di verdura è fondamentale e può essere data anche tre volte al giorno, così come la frutta, soprattutto quella che contiene la vitamina C. Per le proteine – dalla carne al pesce passando per le uova – si possono dare anche due porzioni al giorno. Il pesce è importante anche per il fosforo e la vitamina D. Occhio al latte, che non deve avere troppi grassi e non deve essere dato più di 2 volte al giorno.

Così come a 16 mesi, anche a due anni può succedere che il bambino non voglia mangiare perché il cibo non è di suo gradimento. In questo periodo, infatti, comincia a sviluppare le papille gustative e, quindi, riesce a capire cosa gli piace e cosa no.

Quando si introduce un cibo nuovo, è meglio partire con piccole dosi perché è fondamentale prima capire se ha intolleranze o allergie verso un particolare alimento. Così come per i bambini di 16 mesi, è meglio evitare il thè e il caffè e optare per dolci preparati in casa.