Dieta Chetogenica, esempi e quanto si perde

Quando si decide di dimagrire è fondamentale scegliere la dieta giusta e adeguata alle diverse esigenze e necessità fisiche, in modo da perdere peso senza causare danni all’organismo. Esistono tantissime tipologie di diete, tra queste, analizziamo la dieta Chetogenica.

La dieta chetogenica, è una dieta basata sull’assunzione di proteine e grassi, e su una drastica riduzione dei carboidrati (intorno ai 30 -50 gr giornalieri), che induce il nostro organismo ad ossidare grassi a scopo energetico, formando corpi chetonici, gli unici substrati alternativi per il nostro cervello, che senza zuccheri resterebbe privo di fonti energetiche.

La dieta chetogenica, inoltre, in alcuni casi particolari viene anche utilizzata in ambito clinico, per patologie specifiche, come ad esempio: l’epilessia, artrite, endometriosi, ovaio policistico, diabete di tipo 2, fibromialgia, obesità e così via.

Per quanto tempo si può fare la dieta chetogenica?

Per chi decide di seguire una dieta chetogenica, è importante sapere che, questo tipo di stile alimentare comporta una serie di sintomatologie ben precise ed evidenti. Ad esempio, quando si raggiunge lo stato di chetosi, si avvertono sintomi come aumento della diuresi, alito fruttato, aumento della sete, riduzione della fame, insorgenza di stipsi.

Secondo alcuni studi scientifici, è stato dimostrato che la dieta chetogenica non può durare più di 6/8 settimane.

Se venisse seguita per più di 6/8 settimane potremmo assistere a carenze nutrizionali, abbassamento delle difese immunitarie, deplezione della massa magra, e vari adattamenti metabolici come ad esempio una ridotta produzione di ormoni tiroidei (ipotiroidismo indotto dalla dieta).

È anche importante sapere che, al termine della dieta sarà necessario reintrodurre i carboidrati in modo progressivo e graduale, fino al raggiungimento di un giusto equilibrio di nutrienti come previsti dalla dieta mediterranea. Per il nostro corpo non è facile abituarsi ai cambiamenti improvvisi soprattutto, quando sono legati al regime alimentare, quindi, è necessario seguire con attenzione i diversi passaggi della dieta e al termine, tornare lentamente al giusto equilibrio alimentare.

Dieta chetogenica: cosa succede nei primi 7 giorni?

Solitamente, una dieta chetogenica permette di perdere parecchio peso già nei primi 7 giorni, consentendo al corpo di rilasciare gran parte dei liquidi e determinando, così, una repentina perdita di peso iniziale. La perdita notevole di liquidi si ottiene soprattutto perché la dieta impone di diminuire la quantità di carboidrati, che solitamente trattengono i liquidi.

Pertanto, durante i primi 7 giorni la riduzione di peso è dovuta principalmente alla perdita di liquidi, ma non di grasso.

Dieta chetogenica dei 21 giorni, quanto si perde?

Perse considerevoli quantità di liquidi nella prima settimana, nella seconda e nella terza, il grasso diventa la principale fonte di energia, non essendoci i carboidrati, quindi, l’organismo comincerà a bruciare effettivamente i grassi determinando la perdita degli stessi e una buona riduzione dei centimetri di  circonferenze.

Completato il ciclo dei 21 giorni di dieta chetogenica il paziente riesce a perdere una notevole quantità di peso. Ovviamente, il dimagrimento varia a seconda dello stato di salute del paziente, dalla quantità di kili da perdere e dal suo metabolismo.

Quanto bere durante la dieta chetogenica?

Come abbiamo già anticipato, la dieta chetogenica provoca una serie di sintomatologie, tra cui, l’aumento della sete. In chetosi l’aumento della diuresi, per l’escrezione dei corpi chetonici, e l’eventuale ipotensione, innalza il fabbisogno idrico. Proprio per questo, è preferibile bere tanta acqua durante la dieta, per evitare una disidratazione eccessiva.

Dieta chetogenica e diabete: come fare?

Abbiamo già anticipato il fatto che in alcuni casi, la dieta chetogenica è utile a contrastare una serie di patologie, e viene quindi utilizzata in campo clinico. Alcuni studi dimostrano che, ad esempio, i pazienti affetti da diabete, che hanno deciso di seguire una dieta chetogenica, presentano una riduzione del 2% dell’emoglobina glicata dopo un anno.

Possiamo affermare, quindi, che un paziente affetto da diabete di tipo 2, se si sottopone ad una dieta chetogenica può ottenere notevoli risultati e migliorare il suo stato di salute. Ciò accade soprattutto perché la dieta in questione prevede una diminuzione dei carboidrati, migliorando così il controllo glicemico e la perdita di peso.

Cosa succede quando si sgarra con la dieta chetogenica?

Per chi segue una dieta chetogenica è fondamentale rispettare sempre il regime alimentare stabilito, senza mai sgarrare. In caso contrario, purtroppo, uno degli effetti collaterali conseguenti è proprio l’aumento di peso. L’assunzione di carboidrati dopo un lungo periodo di pausa, determina un’attivazione immediata dei livelli di insulina e un conseguente accumulo di grassi.

Ci sono effetti collaterali nella dieta chetogenica?

Tra i vari effetti collaterali della dieta chetogenica, possiamo trovare:

  • senso di affaticamento
  • insonnia
  • nausea
  • mal di testa e vertigini
  • difficoltà di apprendimento e concentrazione
  • stitichezza

Alcune importanti controindicazioni assolute della dieta chetogenica

Non può essere effettuata una dieta chetogenica in questi casi:

  • Insufficienza renale
  • Insufficienza epatica
  • Infarti, tia, ictus
  • Diabete insulino- dipendente
  • Aritmie cardiache
  • Gravidanza e allattamento
  • Anziani > 70
  • Bambini <14
  • Terapia cronica con diuretici

Esempio di dieta chetogenica: conclusioni

Ogni dieta, compresa quella chetogenica dev’essere personalizzata e studiata secondo esigenze e necessità fisiche differenti, ma vediamo un esempio di menu generale di una dieta chetogenica.

  • Colazione: solitamente per la colazione si prediligono tè, tisane, yogurt greco bianco, latte vaccino
  • Pranzo: il pranzo è abbastanza vario e può comprendere dosi prestabilite di carni bianche e rosse, pesce, formaggi freschi come la ricotta, e verdure/ortaggi
  • Cena: per la cena si prediligono invece, carni bianche, uova, pesce, verdure/ortaggi
  • Spuntini: olive, semi oleosi, cioccolato extra-fondente.  

Se vengono seguite attentamente le indicazioni del nutrizionista, gli effetti positivi e i relativi miglioramenti della dieta chetogenica saranno visibili in poco tempo.