Dieta da seguire per endometriosi: tutto ciò che c’è da sapere

L’endometriosi è una patologia che può colpire solo individui di sesso femminile e determina nel corpo infiammazione cronica dannosa per l’apparato femminile e/o altri organi.
I principali sintomi sono: dolori cronici molto intensi durante il periodo mestruale, premestruale e nel periodo dell’ovulazione, insieme a dolori pelvici cronici, dolore nei rapporti sessuali e stanchezza fisica cronica. In una bassa percentuale di casi, l’endometriosi può essere anche asintomatica.
La diagnosi dell’endometriosi è importante che sia tempestiva, poiché se non si interviene subito, si può andare incontro a conseguenze più o meno gravi come ad esempio l’infertilità. Per diagnosticare questo tipo di problematica, è necessario sottoporsi ad una visita ginecologica, ecografia transvaginale ed esami del sangue specifici.
Quando parliamo di dieta per endometriosi ci riferiamo ad uno specifico regime alimentare che si basa sulla combinazione di alcuni cibi antinfiammatori e disintossicanti con lo scopo di ridurre notevolmente lo stato infiammatorio e i dolori, migliorando così alcuni aspetti della vita quotidiana.

Che cos’è la dieta per endometriosi?

Come abbiamo già anticipato, la dieta per endometriosi ha lo scopo di ridurre lo stato infiammatorio, alleviando eventuali sintomi e dolori che ne conseguono.
La dieta per endometriosi è il risultato di numerosi studi condotti nel corso degli anni, dai quali è emerso che, seguendo un’alimentazione sana e adeguata è effettivamente possibile ridurre gran parte dei sintomi dell’endometriosi, o addirittura, prevenirne la comparsa.
Le diete per endometriosi si suddividono in varie tipologie: dieta chetogenica e diete antinfiammatorie specifiche ma senza l’assenza di carboidrati.

Dieta antinfiammatoria per endometriosi: come strutturarla?

Prima di iniziare una dieta per endometriosi, è necessario sapere quali sono gli alimenti da poter consumare quotidianamente senza problemi e quelli che invece, vanno evitati.
È necessario ridurre il consumo di carne rossa, pollame, insaccati, latticini e condimenti grassi come margarina e strutto.
Limitare l’assunzione di zuccheri semplici e cibi ricchi in fitoestrogeni: soia, avena e segale.
Moderare il consumo di tè, caffè e alcool
Ridurre o eliminare possibilmente cibi contenenti conservanti, coloranti e privilegiare i prodotti dell’agricoltura biologica, privi di pesticidi.
I cibi invece da poter consumare con maggior frequenza sono:
• frutta secca
• semi di lino, chia o zucca
• salmone
• pesce azzurro
• avocado
• verdure/ortaggi
• frutta di stagione e frutti rossi
• riso integrale, farro e orzo
• legumi vari come ceci, lenticchie e piselli
Da specificare che tutti questi alimenti possiedono una combinazione perfetta di proprietà nutritive che si adattano perfettamente alla problematica dell’endometriosi, e che aiutano a contrastarne i sintomi.
Ad esempio, le verdure hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e sono anche ricche di vitamine.
I legumi e i cereali, invece, sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a regolare i livelli di ormoni, i livelli di insulina e i livelli di estrogeni.
Esempio di giornata alimentare:
• Colazione: latte di riso + fetta di pane integrale + crema di mandorle o nocciole.
• Spuntino: frutta fresca di stagione.
• Pranzo: riso integrale/quinoa con legumi e un contorno di broccoli, cavolo e avocado a pezzi.
• Merenda: frutta secca
• Cena: Pesce, ad esempio, un branzino cotto a vapore con contorno di pomodori freschi, rucola e semi vari (lino, zucca, girasole) + una fetta di pane integrale.

Cos’è la dieta per endometriosi intestinale?

L’endometriosi si presenta come una patologia che solitamente interessa il tessuto che riveste la parte interna dell’utero. Ma esiste anche l’endometriosi intestinale, che invece, causa problemi alle pareti del tratto gastrointestinale. In questo caso, i sintomi che si presentano vengono spesso scambiati per quelli tipici del colon irritabile, quindi, è necessario approfondire lo studio con esami e accertamenti più specifici.
Ovviamente, anche in questo caso verrà strutturato un regime alimentare specifico tenendo conto anche di eventuali intolleranze alimentari che possono presentarsi. Per i casi più gravi di endometriosi intestinale, il paziente spesso deve anche seguire una terapia farmacologica specifica.
Gli alimenti da inserire quotidianamente nella dieta per endometriosi intestinale sono quasi gli stessi, quindi è sempre preferibile ridurre il consumo di carni rosse, carboidrati raffinati e latticini, aumentando quello di frutta, verdure, pesce e cereali integrali.

In caso di endometriosi severa la dieta può essere d’aiuto?

Quando si parla di dieta per endometriosi severa, si fa riferimento ad un livello più grave della patologia, che in alcuni casi specifici richiede non solo un cambiamento del regime alimentare, ma anche un’adeguata terapia farmacologica fino a considerare la possibilità di intervenire a livello chirurgico.

Quali sono i passi per seguire una dieta per curare l’endometriosi?

Per curare e prevenire i sintomi dell’endometriosi è necessario prima di tutto percorrere dei passi verso un cambiamento del proprio regime alimentare. Abbiamo visto, che per contrastare questa patologia è fondamentale seguire un’alimentazione basata sulla riduzione dei cibi estrogenici, sull’aumento di quelli anti estrogenici, sulla diminuzione degli alimenti proinfiammatori, e sull’aumento invece, di quelli antinfiammatori. È importantissimo anche ridurre notevolmente gli zuccheri e i grassi, introducendo quotidianamente una buona quantità di frutta e verdura.